Tempo lento di ripresa

Tempo di Pietas

 

Oggi,

finalmente,

non più il terrore,

non più il dolore

nel cuore,

fino nell’intimo delle ossa,

alle spalle.

 

Alle spalle,

ora,

respira

una calma nuova;

come balsamo,

si è distesa,

ha attraversato

il corpo,

poi la mente,

univocamente.

 

Un fiato di pace,

si espande

dolce,

sereno,

largo

come mare

in tranquillità,

carezza

ovunque.

 

Nei polmoni

solo

respiri,

modulati

nei ritmi

del consueto,

solo più larghi

solo più veri,

più protratti

come

di un adagio

di Albinoni.

 

Finalmente,

dopo tanti giorni

tante notti,

per la prima volta,

nessuna ombra

incombe,

in limine,

al calare

del tramonto.

 

Solo ora,

alle spalle,

già

domate dal virus,

rese

fiacche,

nere,

bruciate,

la fresca brezza

della certezza.

 

Solo ora,

l’invasione

pacifica

della pace quieta,

del silente perdono,

dell’abbraccio,

del bacio,

assaporati come frutti

già proibiti.

 

Solo ora,

l’onda lunga,

l’unica

pacifica

invasione

solidale,

pervasiva,

universale,

della Pietas

tra le genti.

Fausta Fortunel

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