Incontro di proposta
Benvenuti a tutti voi!
Questa mattina presentiamo e parliamo del costituendo Gruppo di lettura con nuovi probabili partecipanti. Abbiamo appena ascoltato l’introduzione di Donatella Ventura che è bibliotecaria presso la Biblioteca Comunale di Vado Ligure “Fratelli Rossello” che ci ospita e alla quale credo debba andare il nostro pensiero e la nostra espressione di ringraziamento. Lei ci ha raccontato poco fa un po’ di storia e un po’ di cronistoria, in continuità, di questa interessante iniziativa già avviata e preesistente da molti anni, presso la Biblioteca e ci ha introdotti, quindi, al tema di oggi fornendoci preziose indicazioni sugli aspetti costitutivi, le dimensioni istituzionali e sociali che promuovono e fondano l’iniziativa culturale e la muovono nei suoi fini culturali, umani e prosociali; infine ci ha anche ricordato l’importanza fondamentale per l’esistenza e la continuità dei Gruppi di lettura, della presenza, anche formale, delle regole d’oro proprie dei Gruppi di lettura, insostituibili per procedere nel percorso che stiamo per intraprendere. A questo punto, direi che possiamo passare a vedere insieme gli aspetti organizzativi e di funzionamento, diciamo che affrontiamo i cosiddetti “organizzatori pratici” utili ed essenziali alla consistenza e funzionamento di un Gruppo di Lettura.
Muoviamo, per cominciare, dalla domanda di base: Che cos’è un gruppo di lettura?
Rispondiamo semplicemente, riprendendo e sintetizzando le parole di Donatella:
è un gruppo di persone che facoltativamente e di comune accordo si incontra regolarmente in un luogo, questo che vedete per l’appunto, per parlare di libri e di letture, luogo in cui si è liberi di esprimere la propria opinione, in cui si può parlare della personale “vibrazione” che ognuno ha avvertito leggendo un testo scritto, ad esempio, di un romanzo.
Non funziona, quindi, come funziona una scuola, non sottopone alcuno dei partecipanti ad esami in itinere o finali; non è un gruppo che legge a voce alta, non è neppure un gruppo in cui c’è un insegnante che tiene agli altri membri del gruppo delle lezioni, niente di tutto questo.
Allora come funziona?
I singoli partecipanti al gruppo praticano prima una lettura individuale e privata, poi ,compiuta quella lettura privata, si ritrovano in gruppo per ascoltare gli altri e essere a loro volta ascoltati.
Pertanto quando avviene l’incontro di riunione di tutti i lettori aderenti, ognuno di loro ha la possibilità di offrire al gruppo la “sua” personale lettura del testo. Ogni singolo partecipante ha così modo di ricavare un personale guadagno dall’incontro.
In che cosa consiste questo guadagno?
Un’altra lettura possibile da porre accanto alla propria; un arricchimento personale che avviene in modo inconsueto.
Un’occasione propizia e preziosa in cui si possono scoprire ed approfondire molti libri che si avrebbe voluto leggere ma di cui, ad esempio, se ne ignorava l’esistenza. Nel gruppo si parla, si dialoga, soprattutto si ascolta e ci si ascolta nel rispetto di ogni punto di vista; in quanto frutto della lettura personale di ogni singolo lettore membro del gruppo ha piena e legittima cittadinanza, non esistono torto o ragione ma solo differenze di opinioni, tutte da rispettare perché sacrosanta espressione della mente e diciamolo pure anche del cuore di una persona che è appassionata della lettura come ho motivo di ritenere lo siamo tutti noi che siamo qui, oggi.
Parlare con altri di un libro che si è appena letto non significa necessariamente fare critica letteraria, discutere, confrontarsi, ma piuttosto sentirsi disponibili ad imparare dagli altri, ad accogliere altri punti di vista, altre angolazioni esperienziali sullo stesso tema. Non ci sono gerarchie e neppure scalette su cui collocare ora questi ora quelli a dispetto di quanto si potrebbe inizialmente supporre.
Come si costituisce?
Attraverso piccoli passi successivi distribuiti nel tempo; in oggi, noi qui presenti, facciamo il primo passo, ma anche coloro che non presenti oggi vorranno unirsi in tempi successivi contribuiranno a fare i passi successivi.
Queste le proposte che si prevedono in oggi per il minimo di organizzazione che l’iniziativa comporta e richiede e su cui sono molto graditi il suggerimento e l’arricchimento di ognuno di voi; leggiamole insieme e prendiamole in attenzione:
- luogo prescelto per gli incontri (l’interno della biblioteca comunale di Vado Ligure, preferibilmente dato che la useremo di mattina nella saletta dedicata ai ragazzi);
- durata degli incontri (massimo 2 ore);
- giorno dell’incontro: martedì – dalle 9.30 – 11.30;
- la frequenza degli incontri: mensile, più precisamente il primo martedì di ogni mese;
- il numero minimo dei partecipanti (almeno 3);
- le funzioni del bibliotecario che è parte integrante del gruppo visto che il gruppo è collegato all’attività della biblioteca stessa, sono (ad esempio): l’organizzazione del prestito; l’attività di segreteria per la raccolta dati, la diffusione e la circolarità delle comunicazioni, le proposte di iniziative praticabili collegabili al gruppo di lettura e altri simili consimili;
- il coordinatore del gruppo: coordina e modera gli incontri, ossia dà la parola e facilita l’intervento dei partecipanti, tiene i contatti con i partecipanti e facilita i contatti tra i partecipanti , tiene il diario degli incontri e collabora con la segreteria nella raccolta dati, comunicazioni, calendario degli incontri ed altro di utilità, sintesi degli incontri (le eventuali notazioni significative e importanti o considerate tali dal gruppo a cui si ritiene di dare memoria);potrà risultare costante nel tempo o anche variare.
La scelta del libro da leggere per il primo incontro, per ovvi motivi di incipit, sarà scelto da una rosa già approntata dal coordinatore, successivamente, la scelta potrà anche avvenire su proposta dei singoli partecipanti e scelta condivisa di gruppo.
Vado Ligure, 05-10-2016
Ne è passato di tempo! Buon lavoro, Gruppo!